In una bottiglia di Cesanese non c’è soltanto un inconfondibile vivo rosso rubino. C’è una storia. Millenaria, unica, affascinante. C’è il profumo dei boschi, l’eco di antiche battaglie, il severo profilo merlato dei palazzi nobiliari. Ci sono uomini, terre, leggende. Perché un buon vino è come un buon libro: racconta e ammalia, per darci la possibilità di continuare a immaginare. E questo piccolo lembo di terra ha tanto da raccontare.
Il nostro territorio è abitato fin dal 1000 A.C., quando Equi e Ernici edificarono qui i loro primi insediamenti. Circa 850 anni dopo tutto il territorio divenne colonia romana, e le prime coltivazioni di vite risalgono proprio a quell’epoca. Per impiantare i vitigni sulle colline era però necessario disboscare: da qui la parola Cesanese, ovvero vino prodotto nelle Caesae, termine latino che sta appunto a indicare una località divenuta coltivabile grazie al taglio degli alberi. Il Cesanese ci mise pochissimo a travalicare i suoi stretti confini, e fu subito particolarmente apprezzato dall’aristocrazia romana. Nerone e Traiano, che queste terre le amavano a tal punto da trascorrerci lunghi periodi, lo elessero immediatamente a loro vino prediletto. E nei secoli la sua fama non fece che crescere. Vescovi, cardinali, nobili, signorotti locali: nel Medioevo e nel Rinascimento in ogni cantina degna di questo nome non poteva mancare una robusta scorta di Cesanese.
La leggenda narra che Caravaggio, in fuga da Roma e protetto a Paliano dai principi Colonna, ne sia diventato in pochi giorni un grande estimatore. Da allora, da questo punto di vista nulla è cambiato. Molto è cambiato da un punto di vista produttivo, invece. Il Cesanese oggi continua a avere un’anima nobile e antica, ma l’impianto di nuovi vigneti, le moderne tecniche di vinificazione, la mano esperta dei produttori e i continui progressi dell’enologia l’hanno reso un vino sorprendentemente attuale. Un prodotto che nasce dal lavoro, dalla caparbietà, dall’esperienza. Ma prima di tutto dalla passione di chi abita con orgoglio questo angolo incantato di terra. Dove le storie diventano storia e dove un vino, come per magia, diventa un meraviglioso libro da bere e assaporare.